La poesia come via luminosa capace di rischiarare ciò che nella vita è più buio, più greve, più incomprensibile. Sin dal titolo, Salvatore Falvo confessa l’origine della sua scrittura: la poesia nasce come una “distrazione” dal male quotidiano, come balsamo, rifugio, catarsi, salvezza.

Nato a Sambiase (CZ) il 20 aprile 1961. Coniugato, padre di due figlie. Laurea in Medicina e Chirurgia. Ufficiale Medico dell'Esercito Italiano dal 1988 al 2002. Ufficiale Medico dell'Arma dei Carabinieri dal 2002 al 2024. Attualmente in pensione ma ancora libero professionista. Docente Medico per ADE presso Università di Chieti su emergenza sanitaria. Membro Comitato di indirizzo e formazione facoltà di Medicina e Chirurgia di Chieti nonché di Tecnico della Perfusione Cardiochirurgica sempre a Chieti. Professore di Medicina Legale Militare presso la CRI di Padova. Autore di varie pubblicazioni scientifiche su argomenti di medicina su riviste scientifiche sia nazionali che internazionali. Ufficiale medico di riferimento per il Ministero della Difesa durante la Pandemia da COVID nella Regione Abruzzo e destinatario di encomio Solenne per le attività svolte da parte del Comandante del COVI.