Descripción
Un giorno, a nove anni, Ruby smette di parlare. Nel silenzio che la avvolge si ritira dal mondo, cercando rifugio dalle tempeste che scuotono la sua famiglia: la fragilità della madre, le cui assenze si fanno sempre più lunghe e dolorose e, alla fine, definitive, e la pressione di una periferia inglese in cui le differenze non sono sempre accolte.
Figlia di immigrati indiani, Ruby naviga tra il caos della malattia materna e la vivacità della sorella Rania, mentre una schiera di personaggi indimenticabili – dalla nonna Biji con le sue pozioni magiche e una grande capacità di raccontare storie, compresa la sua, alla Zia Numero Uno, severa ma inspiegabilmente affascinante – dipinge il ritratto di una comunità in bilico tra tradizioni e modernità.
Con grazia e ironia Mona Arshi ci racconta una storia coming-of-age con una protagonista femminile a cui ci si affeziona fin da subito e con poche pennellate vivide e poetiche riesce a ricreare immagini in cui realtà e fantasia si fondono, evanescenti, ricche di colori e profumi in grado di connotare la dimensione di emigrazione - tra rivendicazione della propria diversità e desiderio di integrazione - in cui si muovono i personaggi. Intenso, acuto e intriso di un umorismo pungente, Il silenzio è la voce che ho scelto è un romanzo che esplora la forza del silenzio e le piccole grandi ferite che costellano la vita familiare, quelle che siamo in grado di infliggere anche a chi amiamo di più. Ma è anche testimonianza delle infinite sfumature dell'amore, le uniche in grado di curare quelle ferite. Un'immersione profonda nelle storie che ci definiscono, e nelle verità che scegliamo di rivelare o nascondere.
Ruby sarà anche silenziosa, ma la sua voce è indimenticabile.
Notas biográficas
Mona Arshi è nata a West London, dove vive tuttora. Ha lavorato per dieci anni come avvocato per i diritti umani per il gruppo Liberty, prima di conseguire un master in scrittura creativa presso la University of East Anglia e iniziare a scrivere poesie. La sua raccolta d'esordio Small Hands ha vinto il Forward Prize nel 2015 e i suoi versi e interviste sono stati pubblicati su The Times, The Guardian, Granta e The Times of India, oltre che sulla metropolitana di Londra. Il silenzio è la voce che ho scelto è il suo primo romanzo.
Cristina Cigognini lavora da sempre nell'editoria, come editor e traduttrice. Tra gli altri ha tradotto William McIlvanney e Jojo Moyes. Ama l'idea di gettare ponti sopra i crepacci che dividono due lingue.