Descripción
«'Leggo Rabindranath ogni giorno; leggere un suo verso significa dimenticare tutti i tormenti del mondo'».
W.B. Yeats
Ispirato da uno dei poeti più luminosi e complessi del Novecento, Nicola Magrin con i suoi dipinti traccia un itinerario poetico fra luce e silenzio, panorami e costellazioni, disegnando versi che appartengono all’umanità intera. Perché leggere Tagore significa intrecciare la saggezza delle tradizioni orientali con una sensibilità universale, entrare in un tessuto di poesia che è canto, preghiera e meraviglia insieme, celebrare l’amore, la natura, il dialogo, il mistero della vita, la sacralità dell’esistenza quotidiana, l’anelito verso l’eternità del tempo e dell’universo attorno a noi. E scoprire come la sua voce riesca ancora oggi a parlare all’uomo contemporaneo con limpidezza e intensità. Un invito alla contemplazione e alla meraviglia, rivolto a chi cerca nella poesia non solo bellezza, ma anche pace e verità.
«Lo vediamo vagabondare tra gli alberi, osservare gli occhi fedeli di un cane, come le stagioni dei temporali e dei cieli infiniti dell’India, che lo portano all’ispirazione che è poi l’esistenza vera del poeta, seguendo lo Spirito della fioritura che tutto governa, dalle rotazioni delle stelle, agli amori e ai dolori, all’immensa Energia che pervade l’universo».
Dall’introduzione di Brunilde Neroni
Notas biográficas
È stato il poeta e filosofo indiano che ha fatto conoscere e apprezzare in Occidente la grande spiritualità del suo Paese. Nato nel 1861 da una famiglia nobile, a sedici anni fu inviato a studiare in Inghilterra, dove rimase tre anni. Già famosissimo in India, la sua notorietà si diffuse in Europa nel 1913, quando pubblicò, tradotte in inglese da lui stesso, le due raccolte di versi Gitanjali e Il Giardiniere. Subito apprezzato dai grandi poeti come W. B. Yeats e Ezra Pound, fu insignito in quello stesso anno del premio Nobel per la letteratura. Morì nel 1941.
