Il cavaliere militante

Riscritture e adattamenti teatrali del <em>Don Chisciotte</em> negli anni del fascismo e del franchismo
Año :
2025
ISBN:
9791255001249
DRM:
Social DRM

9,99 €


Descripción

Negli anni del regime fascista, come in quello franchista, il teatro ha come scopo il puro intrattenimento, la trasmissione di un messaggio propagandistico e ancora la celebrazione del cattolicesimo e del nazionalismo, attraverso i rispettivi valori. Finalità, queste, che spesso vengono perseguite mediante l'uso di personaggi della storia e della cultura nazionale tramutati in miti identitari. Se è vero che in Spagna è quindi prevedibile l'uso di Cervantes e il suo don Chisciotte per glorificare la nazione e il suo passato, vediamo come l'eco del personaggio cervantino, ormai riconosciuto come un classico senza patria e senza tempo, riecheggia anche nell'Italia di Mussolini. Nelle riscritture e negli adattamenti teatrali oggetto di questo studio l'immagine di don Chisciotte subisce una risemantizzazione con una forte accezione politico-religiosa. Il cavaliere errante per antonomasia può rappresentare un'intera nazione, la Spagna, in un momento in cui questa sente l'esigenza di rialzarsi ed uscire dal baratro in cui è caduta; può diventare il leader di una giustizia fascista, in grado di guidare un popolo verso la salvezza intesa perlopiù in senso metaforico-religioso; ma può incarnare anche un cavaliere della fede come inteso da Unamuno, un imago christi, redentore di un'umanità che necessita di essere riscattata.


Notas biográficas

<p><b>Stefania Di Carlo</b> è dottore di ricerca in Lettere. Si è occupata della ricezione del <em>Don Chisciotte</em> di Cervantes nel teatro italiano di prosa contemporaneo e delle produzioni in epoche dittatoriali (di Italia, Spagna e Argentina) facendo del teatro politico il suo principale interesse di ricerca. Ha pubblicato saggi in riviste (“Artifara”, “Confluenze”, “Cosmo”) e presso Carocci Editore.</p>

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