Descripción
Può una legge essere bella? Sì, se scaturisce da un sentimento di insoddisfazione nei confronti della realtà e dal desiderio di modificarla, da un'attenzione nei confronti delle condizioni di vita delle persone, da un'immersione nel contesto sociale e dall'ascolto. Ne è un esempio la legge che ha la sua genesi all'interno di una concezione riparativa della giustizia, che favorisca il contatto tra vittima e autore del reato al fine di elaborare i conflitti e il trauma che ne deriva. Oppure, quella che consente a chi si è indebitato senza colpa di accedere a percorsi di liberazione dai debiti o la legge che riconosce il diritto di accompagnamento ai soggetti vulnerabili. Certo, una legge non potrà mai essere bella come un'alba, ma è altrettanto certo che occorrono anche leggi belle per godere di un'alba, o per poter tornare a farlo.
Notas biográficas
Niccolò Nisivoccia, avvocato, collabora con "il manifesto", "Il Sole 24 Ore" e il "Corriere della Sera". È autore, oltre che di pubblicazioni scientifiche, di libri di poesia e di prosa poetica (Sulla fragilità, 2019; Variazioni sul vuoto, 2020; Quasi una cosmologia, 2021; Un dialogo notturno, 2024), di saggi (Il diavolo mi accarezza i capelli, con Adolfo Ceretti, 2020; Il silenzio del noi, 2023) e di libri di testimonianza (La storia di ognuno, 2024).
