Description
Dall'autore della "Stanza delle mogli"
«Sahota sa infondere alle sue storie qualcosa di ineffabile e così, attraverso l'arte, dà forma tangibile alle incertezze e alle storture della vita.»
The Guardian
«Con equilibrio e profonda intelligenza, Sahota tratta temi grandi e difficili con uno stile diretto, originale e ricco.»
The New York Times
Oggi Nayan è un uomo di successo, amato e rispettato. Il suo passato, però, è segnato dalla tragedia: vent’anni prima, infatti, la madre e il figlio sono morti nell’incendio del negozio dei genitori, un incendio le cui cause non sono mai state completamente chiarite. E, anche in ricordo del figlio – cui aveva promesso un mondo migliore –, Nayan adesso spera di diventare il primo segretario anglo-indiano del maggiore sindacato inglese. A cambiare le carte in tavola, tuttavia, non è solo uno scandalo che mette a repentaglio la sua candidatura, ma anche il ritorno di Helen, una donna fuggita anni prima dalla cittadina in cui entrambi vivevano. Helen è la custode di un terribile segreto, che l’ha tenuta a lungo prigioniera di un forte senso di colpa e che lega indissolubilmente il suo destino a quello di Nayan. È per questo che non vuole avvicinarsi a lui; è per questo che, nonostante l’attrazione innegabile che scaturisce tra loro, non deve innamorarsi…
Una volta ancora, Sunjeev Sahota dimostra la sua abilità di narratore, intrecciando temi di fortissima attualità come il razzismo, la violenza e le storture della società moderna con i drammi privati di personaggi che, proprio a causa del loro essere fragili e imperfetti, emergono dalla pagina in tutta la loro umanità.
«Sahota sa infondere alle sue storie qualcosa di ineffabile e così, attraverso l'arte, dà forma tangibile alle incertezze e alle storture della vita.»
The Guardian
«Con equilibrio e profonda intelligenza, Sahota tratta temi grandi e difficili con uno stile diretto, originale e ricco.»
The New York Times
Oggi Nayan è un uomo di successo, amato e rispettato. Il suo passato, però, è segnato dalla tragedia: vent’anni prima, infatti, la madre e il figlio sono morti nell’incendio del negozio dei genitori, un incendio le cui cause non sono mai state completamente chiarite. E, anche in ricordo del figlio – cui aveva promesso un mondo migliore –, Nayan adesso spera di diventare il primo segretario anglo-indiano del maggiore sindacato inglese. A cambiare le carte in tavola, tuttavia, non è solo uno scandalo che mette a repentaglio la sua candidatura, ma anche il ritorno di Helen, una donna fuggita anni prima dalla cittadina in cui entrambi vivevano. Helen è la custode di un terribile segreto, che l’ha tenuta a lungo prigioniera di un forte senso di colpa e che lega indissolubilmente il suo destino a quello di Nayan. È per questo che non vuole avvicinarsi a lui; è per questo che, nonostante l’attrazione innegabile che scaturisce tra loro, non deve innamorarsi…
Una volta ancora, Sunjeev Sahota dimostra la sua abilità di narratore, intrecciando temi di fortissima attualità come il razzismo, la violenza e le storture della società moderna con i drammi privati di personaggi che, proprio a causa del loro essere fragili e imperfetti, emergono dalla pagina in tutta la loro umanità.
Notes biographiques
Sunjeev Sahota è nato nel 1981 nel Derbyshire, Inghilterra, e vive attualmente a Sheffield. Il suo primo romanzo "Ours Are the Streets" è stato pubblicato nel 2011.
Nel 2013 è stato inserito nella lista Best of Young British Novelists della rivista letteraria “Granta”. L’anno dei fuggiaschi è stato finalista al Man Booker Prize, ha vinto il Premio dell’Unione europea per la letteratura, il South Bank Sky Arts Award e l’Encore Award. Eletto tra i migliori libri dell’anno da “The Guardian”, “The Observer”, “The Boston Globe”, “The Washington Post”, è in corso di pubblicazione in quindici Paesi.
Nel 2013 è stato inserito nella lista Best of Young British Novelists della rivista letteraria “Granta”. L’anno dei fuggiaschi è stato finalista al Man Booker Prize, ha vinto il Premio dell’Unione europea per la letteratura, il South Bank Sky Arts Award e l’Encore Award. Eletto tra i migliori libri dell’anno da “The Guardian”, “The Observer”, “The Boston Globe”, “The Washington Post”, è in corso di pubblicazione in quindici Paesi.