Description
Un santo si aggira per le strade d’Egitto. Non è portatore di nessun messaggio religioso, ma si rende conto che il mondo è sull’orlo dell’Apocalisse. Dopo lunghi anni di silenzio, mille viaggi e altrettante letture, decide così di portare la propria parola: se l’uomo non si libera dell’Io, sarà destinato all’ecatombe. Una tragedia che a pochi chilometri da dove lui predica, sulle sponde del Mar Rosso, ha già cominciato a manifestarsi: Israele, ultimo avamposto dell’Occidente in Medio Oriente, sta portando allo sterminio l’intero popolo palestinese. È la fine della storia, la morte della civiltà, il tracollo dello spirito di fratellanza. Ma soprattutto è il capolinea di ogni possibile umanità. E contro questo degrado non rimane che un ultimo appello: uscire dalle logiche del suprematismo e da ogni pretesa elezione. «Il mondo, l’Occidente che l’ha guidato per secoli, è un mondo che si è sempre preteso eletto, che ha sempre decretato se stesso eletto sopra gli altri. E non c’è cosa che ripugni a Dio quanto essere Dio degli uni e non degli altri. E non c’è cosa che ripugni allo spirito quanto non avere casa e dimora in ciascuno».
Notes biographiques
Marco Alloni (1967), scrittore, vive da molti anni a Il Cairo. Collabora con diverse testate tra le quali «Micromega», «Nazione Indiana», «Il Fatto Quotidiano» e «Il Corriere della Sera». Per l’editore Aliberti cura la collana Dialoghi. Fra i suoi interlocutori: Antonio Tabucchi, Marco Travaglio, Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Furio Colombo, Gian Carlo Caselli, Amos Luzzatto, Corrado Augias, Claudio Magris e Margherita Hack. Ha pubblicato, inoltre, il romanzo "Shaitan" e i saggi "Ho vissuto la rivoluzione", "Egitto o morte".
