Description
In questi mesi abbiamo capito, tutti noi italiani, che la situazione del paese è grave e dobbiamo tutti impegnarci per uscire da questa crisi. Ancora fatichiamo a capire, però, che per risolvere «il caso Italia» non bastano i tagli e le imposte. Per salvare noi stessi e assicurare un futuro ai nostri figli, la regola dev'essere la crescita: senza sviluppo sarà impossibile riconquistare la fiducia dei mercati internazionali, ridurre il debito pubblico e la pressione fiscale, creare nuovi posti di lavoro. Perché questo accada, dobbiamo liberarci dei vecchi pregiudizi (a cominciare da falsi miti come «Piccolo è bello») e rendite di posizione. È necessario superare il tradizionale immobilismo della società italiana, per abbracciare la «cultura della crescita». Serve una rivoluzione, fondata su meritocrazia e rispetto delle regole: non solo perché è moralmente giusto, ma soprattutto perché è più conveniente per tutti. Roger Abravanel e Luca D'Agnese lanciano un «manifesto per la crescita», con proposte concrete e spesso radicali su lavoro, tasse, giustizia civile, scuola, spesa pubblica? Italia, cresci o esci! è rivolto a tutti gli italiani, e soprattutto a chi ha meno di trent'anni, perché sono i giovani le vere vittime della mancata crescita: lavori precari, pensioni da pagare per i loro genitori, una scuola che non dà loro le necessarie competenze della vita.
Biographical notes
Roger Abravanel (Tripoli, 1946), laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, Master in Business Administration all’INSEAD di Fontainebleau, ha lavorato per trentaquattro anni in McKinsey come consulente di aziende italiane e multinazionali in Europa, America ed Estremo Oriente. Attualmente è consigliere di amministrazione di varie aziende e advisor di fondi Private Equity in Italia e all’estero.
Luca D'Agnese è stato partner di McKinsey e amministratore delegato di aziende del settore energia. Attualmente è presidente di enel Romania.