Description
Vienna, 1942. Eva è una ragazza come tante: la scuola, la famiglia, gli amici. Ma è ebrea, e questo cambia tutto: ogni cosa intorno a lei sembra ricordarle che è diversa. Le discriminazioni, l’intolleranza, il sospetto. E infine la deportazione. Prima nel ghetto “modello” di Theresienstadt, poi ad Auschwitz.
Eppure, sullo sfondo di una tragedia più grande di lei, Eva sperimenta a modo suo tutto ciò che dovrebbe accadere a una ragazzina della sua età: le amicizie, l’amore per la musica, la voglia di divertirsi. Il contrasto, atroce e sorprendente, è all’origine di una storia intensa, fatta di inaspettata quotidianità e di piccole cose in un mondo grigio e inospitale, su cui sembra essere calata la notte. Sarà da queste piccole cose che Eva, ormai sola, trarrà la forza per andare avanti e trovare la propria strada. Lontano dai luoghi della sua infanzia e del dramma che ha appena vissuto.
Una storia vera, nata dal bisogno di non dimenticare.
Biographical notes
Chava Kohavi Pines, nata Eva Hirsch (Vienna, 1927), discende da una famiglia borghese di origine ebraica. Dopo l’esperienza della deportazione e dei campi di concentramento (Theresienstadt, Auschwitz), nel 1946 emigra in Palestina. Da allora vive nel kibbutz Dorot (Neghev settentrionale), dove per lungo tempo è stata insegnante. Solo a quarant’anni di distanza ha trovato il coraggio di raccontare, cominciando a mettere per iscritto alcune delle esperienze vissute nei tragici anni che hanno segnato la sua giovinezza.