Description
Questo libro parla del lato oscuro – offensivo, violento, ingannevole – delle parole. Lo fa mettendo in dialogo studiosi di competenza
diversa, tutti mossi dalla profonda consapevolezza dei dirompenti
effetti delle parole sulla vita delle persone. Si tratta, dunque, di un
dialogo sul potere delle parole; o meglio, di un insieme di quattro
dialoghi tematici su differenti questioni che sorgono quando si ragioni su quel potere. Il paradosso del cospirazionista come parresiasta,
che afferma cose contrarie all'evidenza, pretendendo di svelare così
verità nascoste. Il rapporto fra verità e libertà di parola: qual è il
modo più ragionevole di tenere insieme libertà di parola, verità scientifica e democrazia? L'uso della parola per suscitare il riso, dunque
per sdrammatizzare, ma anche per deridere: è lecito ridere di qualsiasi cosa? Non è, la parola usata per suscitare il riso, la massima forma
di violenza, quando, offendendolo, priva l'altro persino dell'austera
dignità del tragico? La parola d'odio: come porsi rispetto a questa
forma di violenza, così estrema e pervasiva, eppure così evanescente
(
verba volant)? Reprimere? Tollerare? O provare a risignificarla cosicché essa perda la sua scorza offensiva?