Description
Nel 1939, allo scoppio della guerra, Ernst Jünger viene richiamato alle armi come comandante di compagnia, col grado di capitano. Successivamente, alla fine della campagna di Francia, è inviato presso lo stato maggiore del comando militare di Parigi. Ha cominciato intanto a prendere forma quel diario, in cui lo scrittore registrerà riflessioni ed eventi fino ai giorni della sconfitta e dell’occupazione: l’invio al fronte orientale, nel Caucaso; il secondo soggiorno parigino fra il 1943 e il 1944, mentre le sorti del conflitto volgono al peggio per la Germania; il trasferimento a Kirchhorst, dove trascorrerà il resto della guerra, tra sventure private (l’annuncio della morte del figlio sul fronte italiano) e un distacco sempre più marcato dal regime e dai suoi capi militari. In quale posizione si è messo per osservare tutto questo? Egli stesso afferma di aver inseguito immagini di «completa aderenza». Lo sguardo esatto, impavido, coglie con esemplare precisione luci e ombre: le zone di terrore (il fronte caucasico dove non vi è più regola di guerra e si giunge fatalmente a «colpire gli inermi») e quei luoghi in cui, per qualche istante, l’antica civiltà d’Europa ha saputo ancora esprimersi in una discussione intellettuale, in un paragone colto, nel piacere di una battuta. Si riconosce nella scrittura una ferma volontà di chiarezza e un doloroso esercizio alla verità. La lucidità della visione, il «distacco», sono il risultato di uno sforzo supremo, e hanno per effetto una straordinaria incisività. Per questo Irradiazioni rappresenta una ineguagliabile testimonianza del disastro, oltre che uno dei libri più belli di Jünger.
Biographical notes
Opere di Ernst Jünger (1895-1998) nel catalogo Guanda: NELLA «BIBLIOTECA DELLA FENICE»: Il contemplatore solitario, Irradiazioni, Nelle tempeste d’acciaio, La forbice, Cacce sottili, L’operaio, Avvicinamenti, Giardini e strade, La capanna nella vigna, Traversata atlantica. NEI «NARRATORI DELLA FENICE»: Eumeswil, Heliopolis, Fuoco e sangue, Le api di vetro. NEI «QUADERNI DELLA FENICE»: Il cuore avventuroso, Ludi africani, Rivarol, La pace, Lo stato mondiale. NELLA «PROSA CONTEMPORANEA»: Due volte la cometa, Sulle scogliere di marmo, Tre strade per la scuola, Il tenente Sturm. NELLA «PICCOLA BIBLIOTECA GUANDA»: Maxima-Minima, Sulla questione degli ostaggi, Boschetto 125, Filemone e Bauci.