Dei pericoli della lingua italiana

Editore:
Anno:
2025
ISBN:
9788834622506
DRM:
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Description

Linguista d’eccezione, Stendhal scrive questo breve saggio intorno al 1818. Redatto in francese e commentato in italiano dall’amico Silvio Pellico, il testo ragiona con acume e ironia sulla questione della lingua del nostro paese, criticando l’eccessivo purismo e proponendo una lingua viva, parlata e funzionale. Stendhal, da francese innamorato dell’Italia, affronta la vitalità dei dialetti e l’artificiosità di un italiano letterario astratto, mostrando con spirito e leggerezza come la lingua sia riflesso della cultura, della storia e dei suoi vivaci registri regionali. A oltre duecento anni dalla sua genesi, arriva in libreria un piccolo gioiello semisconosciuto di uno dei più grandi maestri della letteratura francese. Una finestra su un’Italia ancora frammentata ma appassionata, capace di un linguaggio autentico e di una comunicazione sincera. Un’analisi brillante e acuta della nostra identità linguistica, ancora attualissima.


Biographical notes

Stendhal è lo pseudonimo di Marie-Henri Beyle, nato a Grenoble nel 1783. Nel 1800, a soli diciassette anni, si unì all’esercito di Napoleone nell’Italia settentrionale, rimanendo folgorato dalla bellezza dei grandi laghi lombardi e dalla vivacità della vita culturale milanese. Dopo la sconfitta di Waterloo, nel 1815, lasciò la vita militare, stabilendosi a Milano per alcuni anni, fino al ritorno a Parigi nel 1821. Con l’avvento della monarchia liberale di Luigi Filippo, poté accedere alla carriera diplomatica e fu per lungo tempo console francese a Civitavecchia. Morì a Parigi nel 1842.

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