Description
Un romanzo corale che dà voce alla Sicilia degli anni '30
«Laura Lanza crea un incisivo impasto, originale e comprensibilissimo, di lingua italiana e dialetto […] che accende la pagina di colori e suoni. »
L'Indice - Franca Cavagnoli
In una Sicilia afflitta dalla miseria e sconvolta dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, gli abitanti di Monteforte, un paesino arroccato sui monti Iblei, cercano di non essere trascinati via dalla piena della Storia. Tra loro c’è il giovane Sebastiano, che assiste attonito alla chiamata alle armi del padre e dovrà frequentare il collegio militare. E c’è anche Mariannina, che dopo aver detto addio al suo primo amore, anche lui mandato al fronte, sposa a malincuore il barone di Villastella. È proprio nella sua tenuta di campagna, la Villa delle ’nzalore, diventata un rifugio per gli abitanti di Monteforte sfollati dai bombardamenti, che i destini di uomini e donne s’incrociano di nuovo e si legano indissolubilmente. E, mentre la fine della guerra si avvicina, il futuro di ognuno resta incerto e tutto da scrivere…
Sullo sfondo di un immaginario – ma verissimo e vivacissimo – angolo di Sicilia, Laura Lanza racconta con slancio e commozione le tragedie e le speranze degli ultimi. E, mentre ci fa rivivere il passato, illumina di una luce vivida e inattesa anche il nostro presente.
«Laura Lanza crea un incisivo impasto, originale e comprensibilissimo, di lingua italiana e dialetto […] che accende la pagina di colori e suoni. »
L'Indice - Franca Cavagnoli
In una Sicilia afflitta dalla miseria e sconvolta dallo scoppio della Seconda guerra mondiale, gli abitanti di Monteforte, un paesino arroccato sui monti Iblei, cercano di non essere trascinati via dalla piena della Storia. Tra loro c’è il giovane Sebastiano, che assiste attonito alla chiamata alle armi del padre e dovrà frequentare il collegio militare. E c’è anche Mariannina, che dopo aver detto addio al suo primo amore, anche lui mandato al fronte, sposa a malincuore il barone di Villastella. È proprio nella sua tenuta di campagna, la Villa delle ’nzalore, diventata un rifugio per gli abitanti di Monteforte sfollati dai bombardamenti, che i destini di uomini e donne s’incrociano di nuovo e si legano indissolubilmente. E, mentre la fine della guerra si avvicina, il futuro di ognuno resta incerto e tutto da scrivere…
Sullo sfondo di un immaginario – ma verissimo e vivacissimo – angolo di Sicilia, Laura Lanza racconta con slancio e commozione le tragedie e le speranze degli ultimi. E, mentre ci fa rivivere il passato, illumina di una luce vivida e inattesa anche il nostro presente.
Biographical notes
Laura Lanza è nata a Roma. Ha lavorato nella prestigiosa Biblioteca Vallicelliana ed è caporedattore della rivista Accademie & Biblioteche d’Italia. Nel 2017 è entrata a far parte dell’Osservatorio del libro e della lettura. Autrice di numerosi contributi sulla vita culturale della capitale, ha curato la rubrica “Bibliografia di storia delle istituzioni contemporanee” sulla rivista Le carte e la storia. È stata finalista della 32ma edizione del Premio Calvino con il suo romanzo d’esordio, Donna Francesca Savasta, intesa Ciccina.