Descrizione
Un'autobiografia che partendo dall'infanzia del protagonista - l'autore Guido Enrico Bergomi - arriva ai giorni nostri e analizza, sul filo dei ricordi e della memoria, la storia di un quindicenne che, durante il secondo conflitto bellico, scampò alla morte, a causa di un mitragliamento aereo nelle vicinanze di Milano. Le vie del caso (o del destino) sono innumerevoli e quel ragazzo, da sempre appassionato di aviazione, si ritrovò, in seguito, a passare la sua vita come pilota e come operatore in diversi settori inerenti l'aviazione.
Note biografiche
Guido Enrico Bergomi è nato a Riva del Garda (TN) il 26/4/1930. Nel 1947 si diploma Perito Industriale Aeronautico al Feltrinelli di Milano. Dal 1951 al 1956 presta servizio in Aeronautica Militare come capitano pilota istruttore su velivoli a pistoni ed aviogetti. Lavora in Alitalia dal 1958 al 1976, come comandante istruttore e controllore su Viscount, D.C.9, D.C.8/43/62. È Comandante di velivolo privato, direttore di Scuole di Volo, esaminatore di Civilavia (ora ENAV) per il volo a vela. Ha partecipato come perito esperto a numerose inchieste di incidenti aerei. Ha svolto attività lavorativa fino al 1996 per un totale di 18.000 ore di volo e 30.000 atterraggi in tutto il mondo. Oltre a numerosissimi articoli tecnici su riviste aeronautiche, ha scritto i seguenti volumi: Vivo per miracolo; Avventure di un pilota nella Compagnia di Bandiera; La mia vita in Aeronautica Militare; La mia vita col Mustang.