Descrizione
La prima assoluta al K2
1954 - 2024
70° ANNIVERSARIO DELLA STORICA
SPEDIZIONE ITALIANA
CHE PER PRIMA RAGGIUNSE LA VETTA
Il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli piantarono il tricolore sulla vetta del K2. Un anno dopo la conquista dell’Everest, una spedizione interamente italiana conquistava la seconda vetta più alta del pianeta, al termine di un'impresa alpinistica straordinaria. Per un paese appena uscito dagli orrori e dalle difficoltà della guerra, la conquista del K2 – seguita quasi in diretta attraverso la radio – rappresentò un motivo d’orgoglio nazionale e forse il segnale che una pagina difficile della nostra storia era definitivamente chiusa.
Fu un’impresa memorabile, a causa delle difficoltà logistiche, delle scarse conoscenze geografiche e meteorologiche dell’epoca, delle difficoltà tecniche. Grazie a un'organizzazione impeccabile, all’uso delle tecnologie più avanzate del tempo e a un travolgente spirito di avventura, la spedizione guidata da Ardito Desio riuscì a raggiungere il suo obiettivo.
Appena rientrato dalle vette del Karakorum, lo stesso Desio volle raccontare quelle settimane indimenticabili, le speranze, i momenti difficili e quelli tragici. Il suo resoconto è quello di una grande, autentica avventura, vissuta sempre con lo spirito dello scienziato. La descrizione della scalata, che Desio seguì interamente dal campo base, è infatti solo una parte del libro. Ampio spazio è dedicato sia alla geografia e alla geologia del Karakorum sia soprattutto alla preparazione di una spedizione «pesante», che comportò il reperimento e l’impiego di ingenti quantità di materiali e la movimentazione di centinaia di uomini. Questo aspetto è assai importante per comprendere le differenze fra l’alpinismo di oggi e quello di un tempo, rendendo il libro non solo un classico dell’alpinismo, ma anche uno straordinario documento storico.
Note biografiche
Ardito Desio (Palmanova 1897 - Roma 2001), oltre alla sua attività scientifica testimoniata da oltre quattrocento pubblicazioni, è noto per la sua attività di esploratore, alpinista e pioniere. Protagonista di grandi imprese nel deserto del Sahara, sul Karakorum, in Etiopia, in Albania, e poi al Polo Sud, in Birmania, in Tibet, sull’Himalaya, ha legato indissolubilmente la sua grande fama alla guida della spedizione italiana che nel 1954 conquistò il K2.
Desio è stato membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e socio onorario di molte società scientifiche italiane e straniere. Fu il primo Presidente dell’Associazione Nazionale dei Geologi Italiani e Presidente del Comitato Geologico. Ha scritto su alcuni dei maggiori quotidiani e periodici italiani. Oltre alla Conquista del K2, Corbaccio ha pubblicato anche Sulle vie della sete dei ghiacci e dell’oro.