Descrizione
Cinquecentosessantasei presenze nel Torino. Quattromilaseicentosettantadue da padre. Cristiana
Ferrini è stata figlia e tifosa. Il capitano più longevo della storia del club granata è suo padre, perso troppo presto, quando lui aveva solo trentasette anni.
Una storia di passione e valori, dall’infanzia a Trieste – tra le bombe della Seconda guerra mondiale, quando sua madre gli cucì il numero 8 su una maglietta granata – alla promessa fatta a se stesso dopo la tragedia di Superga: «Io diventerò il capitano del Torino»; dall’esordio nella sua squadra del cuore alla vittoria dei campionati europei con la Nazionale, alla gioia dello scudetto del 1976.
Cristiana ripercorre la vita del padre, nato sotto il segno del leone e innamorato delle canzoni di Frank
Sinatra, Aznavour, Battisti, Mina, e si rivede nella bambina che passava i pomeriggi al Filadelfia, lo stadio del Toro, aiutando a piegare le magliette mentre il papà si allenava. Un papà che, dismessa la divisa granata, vestiva sempre in jeans e T-shirt bianca, viveva circondato di amici e amava il buon vino.
Erano un calcio e un mondo d’altri tempi, a misura d’uomo, e di quell’uomo scopriremo con lei anche
dettagli di vita intima e famigliare, innestati su una carriera sportiva che lo ha consegnato alla storia
del calcio. Un uomo che è stato il capitano dei capitani.
Un uomo che è stato suo padre: Giorgio Ferrini.
Note biografiche
CRISTIANA FERRINI è nata a Torino nel 1964, è sposata con Maurizio e ha due figli, Giorgio e Simone. Eclettica e solare, è da sempre legata al mondo dello sport, della moda e degli eventi come consulente creativa e di stile e specialista di buone maniere e savoir-faire.