Il titolo della silloge – “Velate trasparenze” – pone la poetessa in bilico tra il visibile e l’invisibile, laddove l’arte diviene quella luce che gioca tra manifestazione e nascondimento. La poesia è scelta da Giulia come forma di dialogo profondo con sé stessa e con l’altro.

Nasce a Città di Castello (PG) il 29 maggio 1971 e risiede nell’antica valle del Mugello, Vicchio di Mugello in provincia di Firenze. Laureata all’Università degli Studi di Firenze in Pedagogia (indirizzo psicologico), si appassiona alla scrittura nel 2015. Un percorso non facile che la porta a vincere per due anni consecutivi il “Miglior poeta” della casa editrice Montecovello di Roma. Ha partecipato a svariati e importanti concorsi letterari sia nazionali che internazionali, ottenendo rilevanti risultati di merito. La sua prima silloge del 2015 “A cavallo dell’arcobaleno” (Ed. N.O.S.M) ha sancito il suo debutto sia a carattere nazionale che internazionale. Ma è con “Io, te e il mare” del 2017 (Ctl ed.) che si riconferma scrittrice contemporanea di grande livello.