Description
Originale, frizzante e sorprendente - Daria Bignardi
Sono passati molti anni dall’incidente. Alfred, allora soltanto dodicenne, non ha colpe se non quella di essere stato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma qualcuno molto importante per lui è morto davanti ai suoi occhi, e il ricordo lo tiene prigioniero, tanto da spingerlo a lasciare Boston e a cambiare nome per cercare di sfuggirgli. Tuttavia del passato raramente ci si può liberare e, suo malgrado, anni dopo, Alfred si ritrova nella sua città natale, a fare i conti con fantasmi, rimorsi, ferite. C’è però un solitario, intenso raggio di sole nell’oscurità: prigioniera anche lei, in un matrimonio segnato dall’infedeltà del marito, Penelope riconosce subito in Alfred uno spirito affine e tra i due sboccia un’amicizia fortissima e intima, tanto che Alfred finisce per raccontarle dell’incidente che lo ha segnato… ignaro che quella rivelazione è destinata a sconvolgere ancora una volta la sua vita. Con uno stile incisivo e di rara intensità emotiva, Emmanuelle de Villepin intesse un racconto di colpa e di redenzione, ritmato dall’imprevedibilità del destino, e ci accompagna in un viaggio all’interno delle nostre contraddizioni, rivelandoci come talvolta la salvezza si nasconda proprio nei legami più inaspettati.
Sono passati molti anni dall’incidente. Alfred, allora soltanto dodicenne, non ha colpe se non quella di essere stato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma qualcuno molto importante per lui è morto davanti ai suoi occhi, e il ricordo lo tiene prigioniero, tanto da spingerlo a lasciare Boston e a cambiare nome per cercare di sfuggirgli. Tuttavia del passato raramente ci si può liberare e, suo malgrado, anni dopo, Alfred si ritrova nella sua città natale, a fare i conti con fantasmi, rimorsi, ferite. C’è però un solitario, intenso raggio di sole nell’oscurità: prigioniera anche lei, in un matrimonio segnato dall’infedeltà del marito, Penelope riconosce subito in Alfred uno spirito affine e tra i due sboccia un’amicizia fortissima e intima, tanto che Alfred finisce per raccontarle dell’incidente che lo ha segnato… ignaro che quella rivelazione è destinata a sconvolgere ancora una volta la sua vita. Con uno stile incisivo e di rara intensità emotiva, Emmanuelle de Villepin intesse un racconto di colpa e di redenzione, ritmato dall’imprevedibilità del destino, e ci accompagna in un viaggio all’interno delle nostre contraddizioni, rivelandoci come talvolta la salvezza si nasconda proprio nei legami più inaspettati.
Biographical notes
EMMANUELLE DE VILLEPIN è nata in
Francia nel 1959. Giovanissima si è trasferita
a Ginevra, dove si è poi laureata
in legge, e quindi a New York. Dal 1988
vive stabilmente a Milano con il marito e
le tre figlie. Dal 2006 è vicepresidente
della fondazione Dynamo e dal 2011 è
presidente dell’Associazione Amici di
TOG (Together To Go), un Centro di
eccellenza dedicato alla riabilitazione di
bambini colpiti da patologie neurologiche
complesse. Presso Longanesi ha
pubblicato i romanzi Tempo di fuga
(2006), La ragazza che non voleva morire
(2008, Premio Fenice Europa 2009),
La vita che scorre (2013, Premio Rapallo
Carige 2014) e La parte del diavolo
(2016). Con Skira, nel 2010, la fiaba La
notte di Mattia (illustrata dalle fotografie
della figlia, Neige De Benedetti).
È autrice del libretto del balletto Madina,
tratto da La ragazza che non voleva
morire, su musiche del compositore Fabio
Vacchi (debutto al Teatro alla Scala
nel marzo 2020), con la partecipazione
di Roberto Bolle.
Francia nel 1959. Giovanissima si è trasferita
a Ginevra, dove si è poi laureata
in legge, e quindi a New York. Dal 1988
vive stabilmente a Milano con il marito e
le tre figlie. Dal 2006 è vicepresidente
della fondazione Dynamo e dal 2011 è
presidente dell’Associazione Amici di
TOG (Together To Go), un Centro di
eccellenza dedicato alla riabilitazione di
bambini colpiti da patologie neurologiche
complesse. Presso Longanesi ha
pubblicato i romanzi Tempo di fuga
(2006), La ragazza che non voleva morire
(2008, Premio Fenice Europa 2009),
La vita che scorre (2013, Premio Rapallo
Carige 2014) e La parte del diavolo
(2016). Con Skira, nel 2010, la fiaba La
notte di Mattia (illustrata dalle fotografie
della figlia, Neige De Benedetti).
È autrice del libretto del balletto Madina,
tratto da La ragazza che non voleva
morire, su musiche del compositore Fabio
Vacchi (debutto al Teatro alla Scala
nel marzo 2020), con la partecipazione
di Roberto Bolle.