Description
Paolo Borsellino, commemorando il collega e amico Giovanni Falcone, non poteva sapere che poche settimane dopo la mafia avrebbe ucciso anche lui. Una cosa, però, era chiarissima al magistrato palermitano: della mafia bisognava parlare. Quell'appello, a decenni di distanza, risuona ancora con la stessa forza e urgenza ogni volta che con le mafie si è chiamati a confrontarsi. Il silenzio durato troppo a lungo sulla cosiddetta "Quarta Mafia", radicata, feroce, capace di rigenerarsi e stringere nuove alleanze in un territorio, la Capitanata, che per decenni ha vissuto nell'ombra, tra omertà e sottovalutazione da parte delle istituzioni, ha lasciato che la Società Foggiana venisse confusa con la microdelinquenza. Ma qualcosa è cambiato a partire dalla strage di San Marco in Lamis del 2017.
Il volume racconta questo cambiamento e il difficile, ma necessario, cammino dell'antimafia sociale: un fronte fatto non solo di magistrati e forze dell'ordine, ma anche di cittadini e associazioni che hanno deciso di non voltarsi più dall'altra parte.
Le pagine scritte da Luca Maria Pernice sono molto più di una ricostruzione storica: sono il racconto documentato e profondo di un territorio segnato da violenza e silenzi, ma anche da coraggio e riscatto.
Un invito forte e necessario a non restare indifferenti. Perché la lotta alla mafia non è solo una questione giudiziaria, ma un dovere collettivo.
In appendice al libro anche una mappa delle realtà che si occupano oggi di antimafia e di beni confiscati.