John Fitzgerald Kennedy è stato il 35° Presidente degli Stati Uniti, e per molti incarna l’immagine del Presidente per antonomasia. Una figura di grande carisma della compagine democratica americana, ucciso il 22 novembre 1963 a Dallas mentre era in visita ufficiale alla città. A sessant’anni dalla morte, Bruno Vespa racconta il mito della presidenza Kennedy, breve ma realmente intensa, sotto tutti punti di vista, attraverso la ricostruzione critica ma lucidissima, tra pubblico e privato, di una delle figure più importanti della storia americana, dal giuramento del gennaio 1961 al fatidico giorno di novembre del 1963, che cambiò per sempre il Paese. Quella di “Jack” Kennedy è stata una parabola che si è interrotta nel suo momento più alto, facendo sprofondare l’America nel suo lato oscuro. Vespa ne ripercorre la vicenda nelle sue luci e nelle sue ombre, nella sua aneddotica leggendaria e nelle sue verità nascoste, con l’esperienza del grande giornalista e la capacità del fine analista della Storia.

Bruno Vespa (L’Aquila, 1944) ha cominciato il suo lavoro di giornalista a sedici anni. Laureatosi in Legge con una tesi sul diritto di cronaca, ha vinto il concorso per entrare in Rai classificandosi al primo posto. Dal 1990 al 1993 ha diretto il Tg1. Dal 1996, la sua trasmissione “Porta a Porta” è il programma di politica, attualità e costume più seguito. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati, ricordiamo: Italiani voltagabbana, Donne d’Italia, C’eravamo tanto amati, Soli al comando, Rivoluzione, Perché l’Italia diventò fascista, Perché l’Italia amò Mussolini, Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) e La grande tempesta. Con Rai Libri ha pubblicato: Luna (2019), Bellissime! (2020), Quirinale (2021) e Donne al potere (2022).